Quando i ricordi di famiglia si riducono ad una banale gallery sul cellulare.
Hai mai pensato a quanto bello sarebbe poter fermare nel tempo le coccole che i tuoi figli ti dedicano, quei momenti di intesa e spontaneità (soprattutto prima che arrivi quell’infame della pre-adolescenza a rovinane i giochi – si salvi chi può!)?
Hai mai pensato di affidare ad un fotografo professionista la creazione di fotografie insieme ai tuoi bimbi? Pensa che la fotografia di famiglia è una vera e propria specializzazione!
Personalmente, ho fatto della naturalezza e spontaneità un mantra ed ho sviluppato negli anni un vero e proprio metodo di lavoro: il metodo Mi Scatta Da Ridere. Prima di parlartene però, vorrei fare con te un piccolo giochino…
Provo a indovinare.
Il tuo telefono è pieno zeppo di fotografie dei tuoi bimbi ma pochissime sono quelle che ritraggono la famiglia al completo. Manca sempre qualcuno perché… impegnato a scattare…
Provo a indovinarne un’altra.
Qualche fotografia di famiglia nel tuo cellulare c’è ma sono selfie. Faccioni giganti in primo piano, probabilmente mossi e mezzo tagliati.
Aspetta aspetta. Ne azzardo un’altra!
Una foto scattata da un passante c’è.
“Mi scusi? Che ce la fa una foto?” (Tranquilla, capita sempre anche a me quando sono in vacanza e gioco al “individuailpassantecheriusciràascattareunafotodecente”)
E niente. Ammesso che sia venuta dritta, avrete sicuramente dei sorrisi autentici quasi quanto quella banconota da 2 euro che hai trovato per terra tempo fa.
Eppure quanto è bella quella fotografia di famiglia che scattò tuo nonno tanti anni fa e che oggi, conservi gelosamente. Certo, erano altri tempi. Nonno non aveva l’ultimo modello di smartphone con fotocamera super-mega-high resolution. No.
Il mio di nonno, per gran parte della sua vita, non ce l’ha avuto proprio un cellulare.
In compenso, insieme alla mia prima macchina fotografica, all’età di 8 anni quando ero in partenza per una terra che mi avrebbe tenuta a lungo lontana da lui, mi ha regalato la cultura del ricordo: la Fotografia.
Hai mai pensato a quanto preziosi siano i momenti che non stai fermando per sempre? La pura felicità negli occhi di tuo figlio quando sale sulle spalle di papà, gli abbracci a panino stretti stretti o la spietata battaglia di solletico che fate tutte le sere…
Siamo tutti presi dalla frenesia del quotidiano tanto che le giornate sembrano sfuggirci di mano senza neanche darci il tempo di rendercene conto. Figuriamoci se tra tutte le cose da fare trovi anche il tempo di scattare delle fotografie di famiglia. Corri corri corri e puff! Tuo figlio è già più alto di te.
Ok. NIENTE PANICO!
Non è mai troppo tardi per cominciare a creare ricordi. L’importante è cominciare, però.
Affinché i tuoi ricordi di famiglia (e i ricordi dei tuoi figli) non si riducano ad immagini sfocate o ad un “aspetta, in quale hard disk le ho messe le foto del primo compleanno di Mattia?” (e pensare che io anni fa masterizzavo le mie foto sui dvd –mamma mia quanto sono vecchia- chissà che fine faranno gli hard disk!) ma non divaghiamo… quello di cui hai bisogno sono occhi esperti che diano il giusto VALORE alle tue memorie.
Per fortuna, sei nel posto giusto.
Come ti ho anticipato all’inizio di questo articolo, negli anni ho sviluppato il metodo Mi Scatta Da Ridere. Attenzione! Non commettere l’errore di associare il concetto di “fotografia di famiglia” al modello “Famiglia Addams”: volti cupi e anche un po’ svogliati, tutti intorno alla poltrona di Morticia. Avere una fotografia da cartolina in cui tutti guardano in camera è senza dubbio bellissimo ma quanto è più bello conservare ricordi della tua ordinaria follia, la magia del caos del quotidiano!
Grazie al metodo Mi Scatta Da Ridere, che ho creato e perfezionato nel tempo, ti restituirò delle fotografie spontanee e naturali, mettendo tutta la tua famiglia a proprio agio, facendovi divertire al punto tale da non vedere l’ora di ripeterlo!
Attenzione! Crea dipendenza! (Poi non dire che non ti ho avvisato!)
Se vuoi scoprire di più sul metodo Mi Scatta Da Ridere leggi l’articolo che trovi a questo link.
Ah! Ho un’ultima domanda da farti… quando hai fatto l’ultimo backup del tuo cellulare?
